Scoprite questa semplice tecnica che potrebbe salvare delle vite

“Una giovane donna in bicicletta uccisa da un camion”: questo è il titolo di un articolo che ho visto sui miei social network la scorsa settimana. Così ho semplicemente cliccato per saperne di più (vi invito sempre a cliccare sugli articoli che vedete sulla piattaforma con il logo blu e una F).
Sorpresa… l’indagine rivela che né il ciclista né l’autista del camion erano colpevoli (incredibile, un titolo accattivante). Tuttavia, il camionista porterà il peso della morte di questa giovane donna per il resto della sua vita.
Ma allora… qual è stata l’origine del problema in questo incidente?



Dal mio punto di vista, l’origine del problema è semplicemente la progettazione delle strade per i ciclisti e gli utenti di dispositivi di mobilità elettrica (scooter, ruote elettriche, ecc.). Nella maggior parte delle città francesi, le piste ciclabili si trovano tra le corsie per le auto e i parcheggi.
Riuscite a capire dove voglio arrivare?

Qual è stata la vera causa di questo tragico incidente?

Io lo so, voi lo sapete, noi lo sappiamo. A volte siamo stanchi, distratti, sconvolti, altrove… e non guardiamo negli specchietti o negli angoli ciechi (qui si chiamano proprio così). Così parcheggiamo, rispondiamo a una telefonata, apriamo la portiera per scendere dall’auto ed ecco che un ciclista evita per un soffio la nostra portiera…
Non capite dove voglio arrivare?

Torniamo all’articolo intitolato “Giovane donna in bicicletta uccisa da un camion”. L’incidente è stato in realtà il risultato di una combinazione di tre fattori (sempre secondo me):
1. Strutture ciclabili non adatte ai ciclisti.
2. Una porta si è aperta senza controllare gli angoli morti.
3. Un camion che passa al momento sbagliato.

È molto, non è vero?
Questa tragedia poteva essere evitata?
➡️ Sì, grazie a una semplice tecnica chiamata “manopola olandese”.

La “maniglia olandese”

Che cos’è la Manon?

La “presa olandese” è una tecnica di sicurezza stradale che consiste nell’aprire la portiera di un veicolo con la mano opposta (destra per la portiera del conducente, sinistra per quella del passeggero). Questo gesto incoraggia a girare il corpo per controllare se un ciclista o un altro utente della strada si sta avvicinando, riducendo così il rischio di incidenti. Questo metodo viene insegnato comunemente nei Paesi Bassi e potrebbe diventare obbligatorio in tutta l’Unione Europea, Francia compresa. L’Unione Europea sta infatti valutando la possibilità di inserire questa pratica nel codice della strada per migliorare la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada, come i ciclisti e i pedoni” (grazie ChatGPT).

La mia conclusione?
Questo tragico incidente evidenzia l’importanza cruciale di infrastrutture migliori per i ciclisti e gli utenti di dispositivi di mobilità dolce. L’attuale configurazione delle strade, in particolare la creazione di piste ciclabili tra le corsie di marcia e i parcheggi, espone i ciclisti a pericoli evitabili. La tecnica della “presa olandese”, facile da adottare, potrebbe ridurre notevolmente questi rischi incoraggiando gli automobilisti a controllare il loro angolo morto prima di aprire la portiera. È fondamentale che misure come questa vengano inserite nel Codice della Strada per evitare altre tragedie simili e migliorare la sicurezza di tutti gli utenti della strada. 🤞
So che questo articolo probabilmente non vi ha rallegrato la giornata (e me ne dispiace), ma potrebbe aver salvato qualche vita, non credete? Quindi, cari lettori, adottate subito questa tecnica e diventate discreti eroi della sicurezza stradale.



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